Cataratta
Il cristallino è composto di acqua e proteine.
Queste ultime contribuiscono a garantire trasparenza al cristallino, tanto da poter consentire il passaggio della luce attraverso la retina.
La cataratta è una malattia che comporta una costante e progressiva opacizzazione del cristallino, causata da alterazioni del suo contenuto acquoso.
Ciò determina la formazione di agglomerati meno trasparenti, che interferiscono o bloccano completamente il passaggio della luce necessaria per avere una visione nitida.
La cataratta può insorgere per diverse cause: diabete, fumo, invecchiamento, fattori ereditari, uso di determinati farmaci.
Ci sono diversi tipi di cataratta:
* cataratta sub-capsulare: si sviluppa nella parte posteriore del cristallino, come conseguenza di diabete, ipermetropia acuta o uso continuo di steroidi;
* cataratta corticale: si sviluppa nella corteccia del cristallino ed è comune nei diabetici;
* cataratta nucleare: si sviluppa nel nucleo della lente (forma più frequente).
Quali sono i sintomi della cataratta?
Il primo sintomo della cataratta è un leggero offuscamento della vista, che si può notare, ad esempio, guardando attraverso un vetro.
Anche un maggiore abbagliamento, rispetto al passato, può indicare la comparsa di una cataratta, soprattutto nelle ore notturne.
Le persone che sviluppano una cataratta nucleare, spesso riscontrano un miglioramento del difetto visivo ipermetropico, riuscendo a leggere senza occhiali.
Successivamente però la vista subirà un rapido peggioramento.
Se si riscontrano questi sintomi, è bene sottoporsi subito ad una visita specialistica per avere una diagnosi precoce.
La cataratta richiede un intervento chirurgico, che consiste nel rimuovere il cristallino opacato, sostituendolo con una lente intraoculare (IOL) in materiale acrilico biocompatibile da impiantare all’interno dell’occhio.
Salvo rari casi, l’intervento consiste nel frantumare con una sonda ad ultrasuoni, aspirando contestualmente il nucleo opacizzato del cristallino per poi sostituirlo con una lente calcolata in base all’indice di refrazione dell’occhio del paziente; si esegue in anestesia topica e locale e l’incisione al bordo della cornea non richiede sutura; negli ultimi anni è stata sviluppata la tecnica di frantumazione del cristallino senza ultrasuoni tramite l’impiego di un laser specifico a femtosecondi che ha lo scopo di rendere più sicura la manovra chirurgica, evitare lo stress dell’endotelio corneale da ultrasuoni e realizzare un sito per l’impianto più preciso al fine di posizionare delle IOL di qualità e caratteristiche superiori.
Particolare attenzione sarà rivolta durante l’intervento ai pazienti glaucomatosi, diabetici o miopi elevati per evitare l’eventuale sviluppo di complicanze intra- e post-operatorie.
Si possono impiantare inoltre lenti accomodative o multifocali per il ripristino della funzione accomodativa post-chirurgica (IOL premium).
Ciascun paziente necessita di valutazioni pre-operatorie specifiche e personalizzate prima di effettuare l’intervento così come di controlli programmati successivi all’intervento a breve e media distanza per verificare il decorso post-operatorio.
L’intervento di cataratta viene facilmente programmato e non richiede alcuna urgenza di trattamento, eccezione fatta nel caso di cataratta congenita, nei neonati, in cui deve essere valutata attentamente e tempestivamente entro il primo o secondo mese di vita perchè potrebbe compromettere in modo grave lo sviluppo delle funzioni visive.